Si è tenuta ieri 15 Dicembre presso il ristorante Le Colombare, in zona torricelle, l’ormai tradizionale saluto e scambio di auguri della società, che quest’anno ha avuto però un sapore diverso: è stata infatti l’occasione per presentare ufficialmente i nuovi componenti del rinnovato organigramma societario. Allo storico presidente Andrea Zamberlan, infatti, è succeduto a partire da questa stagione il figlio Alessio, prodotto delle giovanili del Buster e tuttora negli inediti panni di giocatore-presidente. Ad affiancare il nuovo presidente Zamberlan (non dovremo nemmeno cambiare le targhette, insomma) è intervenuto anche Matteo Bordato, a sua volta figlio dello storico simpatizzante e sponsor Sandro ed entrato ora con ruolo attivo nella dirigenza societaria. L’ingresso dei due ragazzi, rispettivamente 25 e 26 anni, segna l’inizio di una nuova e rinnovata fase per la società, in cui continuerà comunque a rimanere l’insostituibile presenza dei vari dirigenti della “vecchia guardia” che hanno contribuito in modo determinante a rendere il Buster una realtà centrale nel panorama cestistico veronese da ormai 48 anni.
I protagonisti della serata hanno dunque illustrato questa sorta di passaggio di consegne, mostrando la continuità che si vuole continuare a mantenere e allo stesso tempo le possibili novità in cantiere. Ovviamente, non possiamo esimerci dal dare un voto, con una punta d’ironia, agli oratori della serata…
Andrea Zamberlan: 8. Visibilmente emozionato per l’ultimo, storico discorso ai colleghi e amici della società in veste di presidente in carica, Zamberlan senior, noto non esattamente per il dono della sintesi, stavolta stupisce tutti con un discorso che dura solamente qualche riga in più dell’Inferno dantesco. La sala, abituata all’intera Divina Commedia, tira un sospiro di sollievo, ma in fondo mancheranno i discorsi per così dire strutturati dello storico presidente. CICERONE
Alessio Zamberlan: 8. Esordisce nel primo e altrettanto storico discorso alla società da presidente promettendo maggiore brevitas rispetto alla precedente gestione, e il pubblico è in visibilio per questa nouvelle vague che consentirà di avere il sorbetto prima delle luci dell’alba. Alla fine, però, dimostrando quanto Mendel fosse nel giusto coi suoi esperimenti genetici, dà continuità con la presidenza paterna con un bel sermone sul sito degno delle Catilinarie, e il sorbetto, ancora una volta, può attendere. PRESIDENTE INGANNATORE
Filippo Della Tezza: 8. Alla vigilia confessa di dover presentare il sito e di non sapere bene cosa dire se non un lapidario “questo è il sito, prendete e guardatene tutti”. Non un oratore nato come chi lo precede insomma, ma le minacce di rappresaglie del neo insediato presidente portano i frutti sperati, e Pippo riesce a mettere insieme un bel discorso vendendo per oro colato anche i diversi colori della classifica della promo. A quel punto che il resto del sito sia ancora in costruzione passa in secondo piano tra il giubilo generale e l’attesa dell’agognato sorbetto. COMMERCIALE
Matteo Bordato: 9. Chiamato dal collega Alessio Zamberlan a intervenire al termine dei discorsi e forse preso un po’ alla sprovvista, fa giusto due parole per integrare quanto (ampiamente) già detto in precedenza. Gli astanti, non abituati a cotanta sintesi, restano un po’ stupiti, ma ne apprezzano subito le doti di schietto oratore all’arrivo del dolce. IN BRAVITAS VERITAS
Riccardo Natale: 10. Incitato dal pubblico a intervenire, si alza solo per un lapidario “Buon Natale a tutti!” che, visto anche il dolce davanti al naso, fa capire che Natale è stato effettivamente buonissimo. POETA