DR1 – Gara3: US Virtus Isola – Pallacanestro Buster 59-72
Parziali: 11-25, 16-18, 15-19, 17-10.
Tabellini: Scandola, Monese 6, Locatelli 23, Solfa 7, Guadagnini 4, Comai 6, Deidonè 10, Cordioli 7, Zivelonghi 3, Del Vecchio, Rinaldi, Filipozzi 6. All. Fenzi. Ass. Zanotto, Fregata.
Questa volta la missione è compiuta fino in fondo: salvezza raggiunta!
Fatica, sudore, determinazione e la chimica di un gruppo che si è trasformato in squadra, anche sul parquet di Isola va in scena la migliore versione della nostra DR1 e il risultato non può che essere uno solo: la vittoria che vale la conferma della categoria.
Come successo pochi giorni fa in Gara2, i ragazzi di Coach Fenzi riescono a presentarsi alla palla a due con la concentrazione già alta, precisi in attacco e puntualissimi in difesa. Un fulmineo 7-0 che porta le firme di Filipozzi-Cordioli-Locatelli affonda il primo colpo del match, costringendo Isola a chiamare time-out dopo appena 2’, ulteriore conferma dell’aver dato il via ai giochi con il piede giusto.
Sulle ali dell’entusiasmo, i Blu non accennano a lasciar spazio ai padroni di casa, chiudendo sempre meglio in difesa e collaborando con intesa ed eleganza per continuare a costruire un divario che sembra avere dell’incredibile. Dopo 7’ di assolo, infatti, il tabellone segna un perentorio 1-18 e costringe Coach Marzi a chiamare anche la seconda sospensione. Stavolta, però, le parole del tecnico riescono ad avere un effetto migliore sui suoi giocatori e la Virtus rientra in gioco con più energia per prendersi i suoi primi punti dal campo e accorciare fino all’11-25 di fine periodo.
Un secondo quarto dai due volti si apre nuovamente nel segno dei Blu, autori di una replica molto convincente. Altri 4’ di dominio difensivo lanciano un attacco ancora affamato, capace di mettere a segno ben 11 punti consecutivi e scappare sul +25 (11-36), ma, proprio quando la gara sembrava essere più compromessa, Rizzi e compagni tornano alla carica. Trascinati dal loro #13, i padroni di casa ritrovano il guizzo per rispondere ai Blu e, realizzando un contro break che quasi pareggia i conti (13-3), riescono a riavvicinarsi e chiudere la prima metà di gara indietro di 16.
La pausa lunga non spegne l’entusiasmo di Isola e, al rientro dopo la sosta, sono ancora i padroni di casa a fare la voce più grossa: con un Rizzi in un momento di grande ispirazione, i Rossi riescono a confezionare un altro parziale pesante e rientrare sotto la doppia cifra di ritardo (37-46). Dopo 3’ di buio, però, si riaccende anche la determinazione dei nostri che, guidati da un incontenibile Locatelli, ritrovano il filo del discorso e rimettono subito altre 7 lunghezze di margine tra le due formazioni.
Ritrovata fiducia anche in difesa, i ragazzi di Coach Fenzi si prendono il resto del quarto concedendo agli avversari appena 5 punti, scappando nuovamente verso un rassicurante 42-62 e lasciando ben intendere in vista dell’ultima frazione.
Nonostante la sicurezza del buon margine già costruito, i Blu continuano a tenere alta l’attenzione anche durante il periodo finale, con il solito Locatelli a dar fastidio ad Isola sia in attacco che in difesa e Guadagnini a mettere a segno il contropiede che vale il ritrovato +22 (46-68) a poco più di 6’ dal termine.
Messo sotto controllo il ritmo del gioco, Cordioli e compagni possono, finalmente, permettersi di iniziare ad amministrare i minuti rimasti con più tranquillità, concedendo qualcosa ai padroni di casa senza troppi rischi. Difeso il +15 fino agli ultimi 90”, infatti, ai Blu basta giocare ancora un poco con il cronometro e aspettare la sirena finale per dare il via alla festa che vale la tanto inseguita salvezza.
“Finalmente ce l’abbiamo fatta! Siamo felicissimi!” le prime parole di Coach Fenzi, “Siamo stati bravissimi! I ragazzi meritano tantissimi complimenti per l’impegno, stasera hanno giocato veramente bene! Ora possiamo festeggiare e goderci questo momento!”
Gli fa eco Coach Fregata: “Bravi i ragazzi, se lo meritano! Nonostante la stagione sofferta e ricca di infortuni, imprevisti e sfortune, siamo riusciti a crederci fino alla fine. Il risultato sul campo ci permette di rimanere nella categoria, è sicuramente importante, ma, al di là di questo, possiamo dire di esser diventati una squadra e aver raggiunto un traguardo di crescita che non era così chiaro fino a qualche mese fa, per un gruppo così giovane è una conquista veramente grande!”
Una soddisfazione che traspare anche dalle parole del capitano Luca CordiolI: “Siamo arrivati a giocare le ultime partite con le spalle al muro, senza i favori del pronostico, eppure hanno tirato fuori il meglio da ciascuno di noi: gli occhi di chi era in campo erano quelli di chi non aveva intenzione di darsi per vinto, la squadra ha reagito d’orgoglio e alla fine è arrivata anche la tanto agognata salvezza!”
Un epilogo vissuto con passione anche da chi ha accompagnato la squadra nel corso di questi mesi e ha visto crescere tanti di quei giovanissimi che solo un anno fa festeggiavano la conquista del titolo regionale Under17, un finale che ripaga degli sforzi e della fiducia in uno staff e un progetto portato avanti con il duro lavoro di tante settimane e che può essere ben descritto prendendo in prestito le parole di Cordioli: “(da capitano) posso dire di essere orgoglioso di aver guidato una squadra che ha saputo buttare il cuore oltre l’ostacolo proprio nel momento più importante”. E noi possiamo dire di essere orgogliosi di essere stati al vostro fianco! Complimenti ragazzi!