DR1: Sportschool Dueville – Pallacanestro Buster 72-59
Parziali: 26-13, 15-14, 13-14, 18-18.
Tabellini: Monese 2, Campolongo 11, Locatelli 8, Solfa 3, Guadagnini 4, Comai 2, Deidonè 5, Cordioli 7, Colombo, Rinaldi, Diatta 4, Filipozzi 13. All. Fenzi, Ass. Fregata, Zanotto.
Trasferta sottotono per i ragazzi della DR1, usciti sconfitti dopo una prestazione lontana dalle ultime messe in campo di recente. Una battuta d’arresto che sicuramente fiacca il morale, ma che dovrà essere dimenticata presto per riprendere il buon cammino delle scorse settimane e preparare al meglio l’ultimo impegno del 2024.
L’avvio è in equilibro per i primi 4’, con qualche errore di troppo da parte di entrambe le formazioni e un match che si preannuncia di altro livello rispetto a quello con Bolzano.
Alle prime battute rispondono bene Cordioli e Guadagnini, ma, quando Dueville decidere di provare ad accelerare, i nostri si trovano impreparati e, in poche azioni, restano indietro di ben 11 lunghezze, doppiati sul finale da un canestro che segna già il -13 alla fine del primo quarto.
Il secondo si apre sulla scia del precedente, con i padroni di casa ancora in controllo e in evidente stato di grazia in fase conclusiva. I Blu faticano a rientrare, la difesa è costretta alla perfezione per non essere punita e l’attacco non riesce a rispondere con lo stesso ritmo dei vicentini, lasciando ancora qualche punto di margine agli avversari.
Un accenno di rimonta arriva con un positivo 8-2 messo a segno dai nostri che vale il -12, ma, con ancora 3/4’ all’intervallo, Dueville ha tutto il tempo di ristabilire le distanze e tornare negli spogliatoi a divario quasi invariato.
Il momento di confronto fuori dal campo non sembra sortire gli effetti sperati, anzi, la terza frazione appare come una fotocopia della precedente. Scivolati ancora indietro di 19 lunghezze, Campolongo e compagni faticano per accorciare e si riportano sul 51-39 prima che il quarto possa chiudersi nuovamente sul -13.
Nei primi minuti del successivo arriva il break più convincente, con Locatelli e Filipozzi che firmano il -8 (56-48) a 6’, ma la risposta di De Marchi è fulminea e, in una manciata di azioni, spinge nuovamente i suoi sui 15 punti di vantaggio, parziale ormai difficilissimo da colmare quando il tempo si sta esaurendo e il morale è stato messo alla prova duramente.
Gli ultimi minuti, ben gestiti dai padroni di casa, lasciano ancora poco al racconto e ci costringono a tornare a Verona a mani vuote.
Una prova opaca, condita da troppe sviste e imprecisioni che sono state sempre prontamente punite da una Sportschool attenta in difesa e particolarmente efficace al tiro. Nota positiva, i buoni minuti in campo di un giovanissimo Matteo Solfa (2009), alle sue prime esperienze in regia con i Senior.
Ora sarà importante capire subito come correggere gli errori commessi e ritrovare la grinta e la determinazione per affrontare un’altra partita delicata come quella di domenica prossima con Isola della Scala, derby sempre molto sentito che chiuderà il nostro 2024.
Forza ragazzi!